Viadotto Giubileo del 2000 a Roma: ci sarà una pista ciclabile

Pista ciclabile

Sotto il Viadotto Giubileo del 2000 ormai è presente da molto tempo una discarica abusiva affiancata ad una baraccopoli, ma il progetto prevede la riqualificazione dell’area e la costruzione di una bella pista ciclabile.

La maxidiscarica e la baraccopoli

La grande discarica si trova tra Labaro e Prima Porta con tanti rifiuti ingombranti, copertoni, lastre Eternit e molti vecchi mobili. Il degrado è tanto ed ovviamente c’è anche pericolo ambientale. Secondo l’Associazione Ripensiamo Roma ed il Movimento Ecoitaliasolidale si tratta di una vera e propria bomba ecologica e bisogna subito porvi rimedio. Inoltre, è necessario intervenire per evitare inondazioni del Tevere in caso di piena, soprattutto all’altezza della traversa di Castel Giubileo, un punto davvero critico. In più, il “riversamento dei rifiuti accumulati nel Tevere andrebbe ad interferire con l’impianto della Traversa idroelettrica Green Power di Castel Giubileo’aumentando ulteriormente ed esponenzialmente il rischio idraulico dei quartieri”.

Come accennato, è anche presente una baraccopoli tra piloni di cemento e rovi, purtroppo oggetto di diversi roghi negli anni.

Le soluzioni in corso

Il Municipio XV ed il M5S stanno affrontando la situazione per risolvere le problematiche e riqualificare l’area. Sono stati pianificati degli interventi in più fasi, già in corso d’opera: l’abbattimento delle baracche tra la stazione di Labaro e La Celsa è avvenuta tra settembre e ottobre 2020, mentre la bonifica dei terreni partirà presto.

La pista ciclabile e pedonale

La proposta di due associazioni di ciclisti al Municipio XV riguarda la costruzione di una pista ciclabile tra La Celsa e Labro così da rendere molto più vivibile tutta l’area ed evitare nuove future forme di degrado. La proposta ha trovato il parere favorevole di Anas e Campidoglio, tanto che è già stato avviato un tavolo di confronto alla presenza dell’assessorato alla Citta in Movimento e del Dipartimento Mobilità.

La pista ciclabile, che sarà anche pedonale, darà un nuovo volto al Lungotevere e potrebbe anche sviluppare il cicloturismo. Sarebbe un’ottima possibilità di conoscere le bellezze romane come la Villa di Livia a Prima Porta. Sotto al Viadotto sarebbe collegata alla dorsale Tevere Nord all’ingresso di Saxa Rubra.

Ovviamente non sarà trascurato l’aspetto della sicurezza dei ciclisti che arrivano dai comuni a nord o dai quartieri periferici, che devono attraversare la via Flaminia.

Seguici su Google News
favicon google news
Scritto da Fabiana Bianchi