Domani venerdì 6 maggio 2022 ci sarà uno sciopero nazionale della scuola che coinvolgerà naturalmente anche la Capitale e proprio a Roma ci sarà una manifestazione nei pressi della sede del Ministero dell'Istruzione a partire dalle ore 9.30.
Parteciperà allo sciopero, che durerà per tutta la giornata, il personale docente, educativo ed Ata delle scuole di ogni ordine e grado con diverse manifestazioni territoriali in tante città italiane.
Lo sciopero è stato indetto dai sindacati del Cobas, la Confederazione dei Comitati di Base, per far sentire al Governo la propria voce sulla riforma su formazione e valutazione voluta dal Ministro Patrizio Bianchi. I sindacati dichiarano di scendere in piazza per non perdere 2500 euro nei prossimi 10 anni ed anche perché gli stipendi sono sempre più bassi.
Le motivazioni dello sciopero
Sono tante le ragioni che hanno portato alla decisione di organizzare uno sciopero generale ed il Presidente Nazionale del sindacato Anief Marcello Pacifico ha spiegato che:
Con il Decreto Legge n. 36, il Governo ha approvato una riforma che vorrebbe dare al 10% degli insegnanti un incentivo in più per una formazione obbligatoria di 30 ore annue per tre anni su materie che non riguardano il loro lavoro in classe. Questa riforma la vorrebbe fare con risparmi e tagli ai posti di lavoro - circa 10mila cattedre che scompaiono nel giro dei prossimi 10 anni - ed addirittura andando a ridurre della metà il bonus docente di 500 euro che veniva dato a tutti per la formazione.
Il decreto, per i sindacati, così è una sorta di percorso ad ostacoli per i precari che così riusciranno sempre con maggiori difficoltà a stabilizzarsi.
- l'abolizione dei PCTO, cioè i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento, e degli stage;
- le scuole devono ritornare ad avere strumenti e fondi per potenziare laboratori ed internalizzare i percorsi di avvicinamento al mondo del lavoro;
- vanno investiti i fondi del P.N.R.R. per la riduzione ordinaria a 20 al massimo il numero degli alunni per classe e 15 in presenza nel caso di alunne/i con disabilità e per emergenze come la pandemia in atto)
- si dovrebbero assumere i docenti con 3 anni di servizio e gli ATA con 2;
- è necessario investire di più nell’edilizia scolastica, perché l’80% delle scuole non è a norma ed 50% è inagibile;
- si chiede di ampliare gli organici dei docenti e degli ATA;
- si chiede il il rinnovo del contratto, scaduto da oltre 2 anni
- l'abolizione dei quiz INVALSI e del Sistema nazionale di valutazione
- si chiede una "vera democrazia sindacale contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative"
I disagi alla viabilità
La manifestazione sarà presso il Ministero dell'Istruzione a Roma, che si trova in viale Trastevere, quindi potrebbero esserci disagi alla circolazione e problemi al traffico durante la mattinata.
Fonte foto: Fanpage