Lago di Vico: Scopri la Meraviglia Vulcanica tra Natura e Storia (FOTO)

Pubblicato 
domenica, 29/09/2024
Di
Redazione

Il lago di Vico rappresenta un ambiente incantevole dove ci si può immergere nella natura, interagendo con vari animali. Grazie alle sue origini vulcaniche e alla presenza di una riserva naturale, il luogo attrae ogni anno un gran numero di visitatori. L'area è circondata dal Monte Venere e dal Monte Fogliano, le cui foreste offrono scenari spettacolari.

Origini geologiche

Situato nel Lazio Settentrionale, il lago di Vico è collocato in una depressione fra Ronciglione e San Martino al Cimino. La storia eruttiva del lago è complessa, con attività vulcanica intensa che si è manifestata tra 400.000 e 90.000 anni fa. In seguito a periodiche eruzioni, l’edificio vulcanico è collassato formando una caldera. Il vulcano, noto come Vico, originariamente superava i 2500 metri di altezza e, con il tempo, ha generato il lago che si trova oggi a 507 metri sul livello del mare, raggiungendo una profondità massima di circa 50 metri, permettendo anche la balneazione.

Biodiversità e habitat

Il lago di Vico è parte integrante di una riserva naturale, racchiuso fra il Monte Venere e il Monte Fogliano. L'area è caratterizzata da foreste di faggi, cerri e castagni, creando un'atmosfera incantevole per i turisti. Secondo le fonti, sono state documentate ben 300 specie di funghi nella riserva. Essendo un'area protetta dal 1982, è un ecosistema ricco di biodiversità. Per quanto riguarda la fauna locale, vi abitano numerosi animali, tra cui:

  • Volpi
  • Tassi
  • Animali notturni
  • Picchio
  • Svasso
  • Cinghiali

Modalità di accesso

Per raggiungere il lago di Vico da Roma Nord, la via Cassia Veientana SS2bis costituisce il punto di partenza. Proseguendo per diversi chilometri fino alla rotonda di Monterosi, si deve seguire la SS311 via Nepesina fino alla successiva rotonda, dove si prenderà la via Cassia Cimina SP1. Avvicinatisi a Ronciglione, è necessario seguire il viale 5 Giugno e quindi via della Resistenza fino a imboccare via Padre Mariano da Torino. Dopo pochi chilometri, il lago sarà visibile e si potrà proseguire seguendo la Strada Provinciale 39 per arrivare a destinazione.

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