La famosa epopea dell'Odissea, fondamentale per comprendere le radici della civiltà occidentale, si snoda attraverso le avventure di Ulisse, figure che rispecchiano esperienze profondamente umane, presenti anche nella vita quotidiana contemporanea. Fino al 13 ottobre, il Teatro Di Documenti presenta "Il mio nome è Nessuno", un’interpretazione innovativa dell’Odissea di Omero, a cura di ÈranosTeatro.
Diretto da Christian Angeli e Francesco Polizzi, e con musiche del compositore Franco Accascina, questo spettacolo si propone come un’esperienza immersiva, intrecciando rito e mimesis con l’esperienza iniziatica. Un cantore, ovvero un rapsodo, narra le peripezie di Odisseo, incarnando vari personaggi dell’epopea. La rappresentazione unisce la narrazione poetica a momenti musicali e flashback drammatici, offrendo un'interpretazione vivace delle avventure di Ulisse.
Il protagonista affronta numerose prove, tra cui:
Al termine del suo lungo viaggio, tornato sotto le spoglie di un mendicante, Ulisse deve liberare il suo trono dagli usurpatori e riunirsi con la sua consorte.
La trama si sviluppa attorno a Telemaco, che lotta per la sua dignità in un regno sottrattogli e a sua madre Penelope, intenta a fronteggiare i pretendenti. Telemaco decide di iniziare un viaggio alla ricerca di Ulisse, il padre sparito. Nel frattempo, Ulisse, naufragato in una terra lontana, necessita dell’assistenza divina di Mercurio e Atena per fronteggiare Poseidone e i propri demoni, interni ed esterni. Il ricongiungimento della famiglia potrà realizzarsi solo attraverso una metamorfosi complessa e dolorosa.
Lo spettacolo si svolge da martedì 8 a domenica 13 ottobre, con orari:
Il costo del biglietto è di 15 euro per l’ingresso intero e 12 euro per il ridotto.