Zerocalcare apre un ristorante a Roma, cosa si mangia e il progetto

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Nel quartiere di Garbatella a Roma, sta per aprire le porte Osteria Sauli, un progetto che unisce sapori tradizionali, solidarietà e un pizzico di creatività. Tra i fondatori si distingue il nome di Zerocalcare, celebre fumettista romano, che si affianca ad Antonello Magliari, noto oste e promotore della cucina autentica. L’osteria vuole essere un luogo dove non solo gustare piatti della tradizione, ma anche sostenere iniziative sociali importanti.

Chi sono i soci dell’osteria Sauli?

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Zerocalcare, al secolo Michele Rech, Antonello Magliari, Stefania Pinto e Francesco Cianciarelli. Antonello, oste di lunga esperienza, ha già consolidato il suo nome con i ristoranti La Barrique e Il Grappolo d’Oro, entrambi molto apprezzati a Roma. Piazza Sauli, con la sua atmosfera unica, è stata scelta come sede ideale per questa nuova avventura.

Il ruolo di Zerocalcare sarà principalmente quello di sostenere il progetto come socio finanziatore, senza un coinvolgimento diretto nelle operazioni quotidiane. Tuttavia, la sua partecipazione è stata essenziale per dare forma all’idea e agli obiettivi sociali.

Qual è l’obiettivo sociale del progetto?

Un elemento distintivo di Osteria Sauli è la collaborazione con la Casa delle Donne Lucha y Siesta, una realtà che offre supporto e accoglienza a donne vittime di violenza. L’osteria non sarà solo un luogo di lavoro, ma anche uno spazio di formazione, pensato per offrire alle donne opportunità concrete di reinserimento sociale ed economico.

Antonello Magliari ha sottolineato quanto il valore sociale sia centrale per il progetto. Questo approccio trasforma Osteria Sauli in un esempio di ristorazione solidale, dove tradizione e inclusione si fondono in modo unico.

Cosa prevede il menu dell’osteria?

La cucina di Osteria Sauli ruota intorno ai sapori della tradizione romana, con influenze che arrivano dalle radici abruzzesi e pugliesi dei fondatori. Tra i piatti principali, preparati da Antonello Magliari e Stefania Pinto, spiccano:

  • Fave e cicoria, un classico pugliese;
  • Riso, patate e cozze, simbolo della cucina di mare del Sud;
  • Cozze panate e fritte, croccanti e saporite;
  • Turcinieddhi, sapori forti della tradizione pastorale.

Immancabile il vino sfuso, servito da speciali bocchette refrigerate, che accompagnerà ogni portata in perfetto stile conviviale. Oltre al vino sfuso, una carta dei vini completerà l’offerta per chi desidera una scelta più ampia.

Quale atmosfera troveranno i clienti?

L’osteria si ispira ai luoghi di un tempo, con una gestione familiare e accogliente. All’interno si contano circa 25 posti, a cui si aggiungono altri all’esterno per godere dell’atmosfera unica di Garbatella. La filosofia del progetto è quella di ricreare l’autenticità delle osterie tradizionali, dove l’oste è presente tra i clienti, condividendo storie e sapori.

L’orario di apertura sarà inizialmente dedicato alla cena, con l’aggiunta del pranzo nei weekend. Per chi preferisce un’esperienza più informale, l’osteria proporrà aperitivi serali, con salumi artigianali, formaggi locali e specialità fatte in casa.

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Scritto da Andrea Navarro