Ogni regione ha il suo impasto di pane o pizza che lo caratterizza e anche la Capitale si è “dotata” della sua personale e moderna ricetta. Stiamo parlando della Pinsa Romana che ormai è conosciuta in tutto lo stivale.
Si tratta di un impasto di farine differenti che rende questa specie di focaccia da forno a legna davvero unica e saporita.
Ecco la ricetta.
Fonte foto: Osteria Zazà
Innanzitutto setacciate assieme le farine in una ciotola e unite il lievito, aggiungendo pian piano 400 ml di acqua tiepida.
Iniziate ad impastare, condite con il sale e metà dell’olio extravergine d’oliva. Impastate finché non risulta essere un composto grumoso, ma omogeneo. L’impasto della Pinsa potrebbe risultare troppo morbido e umido perché è uno degli impasti a più alta idratazione che esistano.
Ungete con il restante olio un'altra ciotolina e ponete al suo interno l’impasto a lievitare prima un’oretta a temperatura ambiente e poi per almeno 24 ore in frigorifero.
Appena passato il tempo di lievitazione, prelevate l’impasto con le mani unte e fate dei panetti della grandezza di un mandarino chiuso sulla base. Dovrà lievitare nuovamente a temperatura ambiente per due ore circa prima di stenderlo. Stendetelo con i polpastrelli ed una spianatonia appena infarinata.
Fate cuocere così le Pinse a 250° per 7-8 minuti.
Ovviamente il condimento è a piacere, ma dato che siamo nella capitale non potevamo non suggerire di assaggiarla con del buon guanciale e magari l’aggiunta di una insalata di puntarelle e scaglie di Pecorino romano.
Questo, però, è solo un suggerimento della vostra affezionata cuoca.