Novità

Ponte di Ferro a Roma: chiusura di un anno per l'incendio

Rischia di restare chiuso per molti mesi, addirittura per almeno un anno il Ponte di Ferro, cioè il Ponte delle Industrie, a Roma a causa dell'incendio che lo ha dilaniato sabato 2 ottobre 2021 in tarda serata. Le fiamme hanno raggiunto temperature fino ai 600 gradi ed hanno praticamente distrutto il collegamento tra i quartieri Marconi ed Ostiense.

Il rogo ha deformato e spezzato il parapetto, facendo piegare il ponte e facendolo crollare in parte.

Le cause dell'incendio

Le motivazioni del rogo non sono ancora certe, i carabinieri hanno paventato l'ipotesi di un corto circuito della rete elettrica che va parallelamente alle tubature del gas, sotto la passerella. Per quanto riguarda la fuga di gas, questa ipotesi sembra essere molto remota al momento, anche se l'azienda Italgas ha comunicato di non aver rilevato dispersioni. I controlli continueranno in ogni caso.

Secondo le ultime dichiarazioni, molto probabilmente il tutto è partito da un insediamento di clochard che si trovavano sul ponte, un gruppo di senzatetto che si era stabilito lì.

I rifugi dei senzatetto

Sotto il Ponte di Ferro sono stati trovati 4 rifugi di senzatetto con sedie, tavolini, stendini, bombole di gas, pentole ed altri accessori. Per fortuna le bombole di gas non sono esplose grazie ai vigili del fuoco che sono intervenuti per tempo. L'ipotesi principale al momento, come accennato, ci dice che l'incendio sarebbe partito da questi accampamenti o da un fornelletto a gas o da un fuoco acceso per riscaldarsi dal freddo.

Al momento, però, non si sa se i senzatetto si trovassero sul luogo quando è iniziato il rogo. Potrebbero essere scappati per salvarsi.

In ogni caso il tutto è ancora da appurare con precisione.

La dinamica del grande incendio

L'inizio di questo enorme rogo c'è stato verso le 22.30 di sabato sera, quando i primi testimoni hanno visto alcuni bagliori a cui sono seguiti degli scoppi. Qualche persona ha anche sentito puzza di gas ed improvvisamente sono cadute le forniture di luce e gas nelle abitazioni di 180 famiglie.

Naturalmente c'è stata una fuga di persone dai locali e nelle strade, mentre il traffico è impazzito nei dintorni del ponte. Il tutto è accaduto in circa mezz'ora, quando è caduta una parte del parapetto tra la banchina e il Tevere, ma per fortuna non c'è stato il crollo totale del ponte. I tecnici affermano che non c'è rischio crollo, ma molte parti sono pericolanti, soprattutto verso la trave portante.

Al momento il ponte è sotto sequestro ed è vietato il passaggio anche nella zona sottostante.

Fonte foto: Roberta Savona



Condividi
Pubblicato il
Fabiana Bianchi