Metro e bus gratis a Roma in autunno: il sindaco vuole seguire Spagna e Germania

Pubblicato 
lunedì, 18/07/2022
Di
Fabiana Bianchi
Bus Atac

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha avanzato una proposta molto interessante relativa ai trasporti a Roma, ispirandosi al modello che stanno seguendo in Spagna ed in Germania.

Si tratta di rendere gratuiti metro e bus in autunno sia per aiutare i lavoratori in difficoltà sia per provare a combattere il cambiamento climatico riducendo le emissioni di C02 di auto e motocicli provati.

Lo ha proposto al congresso del Partito Socialista sottolineando che è fondamentale aiutare le famiglie in crisi a causa del caro benzina e del caro vita, ma anche incidere sulle emissioni.

Gli esempi che provengono dall'Europa

In Spagna ed in Germania sono già stati adottati modelli simili. Infatti, secondo Gualtieri

perché non ci si esercita a provare a capire cosa possiamo fare? Faccio un solo esempio: penso che sia possibile trovare delle risorse per fare quello che sta facendo la Germania di Olaf Scholz e la Spagna di Pedro Sanchez e realizzare un investimento forte per avere la gratuità o quasi gratuità del trasporto pubblico, dei treni, degli autobus durante l'autunno, quando ci saranno le scuole che riaprono, per dare un aiuto concreto ai lavoratori, alle persone con i redditi più bassi, e si dà un contributo concreto alla lotta per il mutamento climatico.

Una proposta che renderebbe Roma la prima città in Italia a seguire questo modello. Ad esempio, in Germania si paga un prezzo fisso annuale di 9 euro per viaggiare liberamente su tutti i treni e gli autobus del trasporto locale e regionale.

invece, in Spagna si è portato al 100% il sussidio pubblico sugli abbonamenti per il trasporto ferroviario statale a corta e media percorrenza per limitare i consumi energetici. Ciò significa che i cittadini non pagheranno gli abbonamenti del trasporto.

A Roma ci sono circa 2 milioni di auto che circolano ogni giorno, mentre i bus di sono solo 1500. La Capitale è una delle città più inquinanti d'Italia.

Su chi ricade la spesa?

Naturalmente una soluzione del genere dovrebbe essere finanziata dal Governo e l'idea di Gualtieri è quella di confrontarsi con i Ministeri ed il Presidente del Consiglio.

Eventualmente, questa iniziativa entrerà in vigore in contemporanea con le prime iniziative che renderanno il centro di Roma a pagamento entro il 2024.

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