Roma esclusa dall’Eurovision 2022: le strutture non sono adatte al Contest

I Maneskin all'Eurovision Song Contest 2021

Roma non è più tra le candidate per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022, la competizione musicale europea che vede sfidarsi i vincitori dei singoli contest nazionali, tra cui il Festival di Sanremo.

Dopo la nuova scrematura, le città italiane rimaste in gara sono Milano, Bologna, Rimini, Pesaro e Torino. Non solo Roma è stata esclusa, ma anche la città di Sanremo che ospita il famosissimo Festival.

Un’esclusione che sicuramente lascia l’amaro in bocca, anche perché Roma è la città dei Maneskin, il gruppo che ha vinto sia il Festival di Sanremo sia lo stesso Eurovision Song Contest, ascendendo al successo planetario.

Strutture non adatte all’Eurovision

Naturalmente non sono mancate le polemiche, ma la decisione è stata dovuta al fatto che la Capitale non ha strutture adeguate ad ospitare l’Eurovisione Song Contest, almeno così come sono richiesti dall’Ebu, cioè l’Unione Europea della Radiodiffusione, l’organizzatrice dell’evento.

Gli impianti proposti per ospitare la manifestazione sono stati la Nuova Fiera di Roma, Cinecittà ed il Nuovo Centro Congressi. La Nuova Fiera di Roma sembrava essere il posto più adatto, ma il soffitto a volta presente non è in grado di sostenere carichi pesanti, come richiesto dagli organizzatori, e non è abbastanza alto. Inoltre, anche l’acustica non è adeguata al tipo di evento.

I requisiti richiesti dagli organizzatori

Alcuni degli altri requisiti richiesti sono la presenza di un’aeroporto non lontano più di un’ora e mezza dalla struttura, almeno 2000 posti letto nelle strutture ricettive nelle vicinanze, la possibilità di ospitare dalle 8000 alle 10000 persone ed un’area principale che possa ospitare un allestimento.

Inoltre, deve essere presente una struttura logistica presso l’area principale con infrastrutture per la sicurezza, la struttura principale deve essere alta almeno 18 metri, ci devono essere un centro stampa per i giornalisti, delle aree per l’hospitality, altre per le delegazioni degli artisti con i camerini, altre per il personale, uffici, toilette.

In più, il tutto deve essere disponibile in totale esclusiva per 6 settimane prima dell’evento, per 2 settimane durante l’evento e per 1 settimana successiva all’evento per dare modo al personale di smontare.

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Scritto da Fabiana Bianchi