Nasce Salutementale.net grazie all’ASL di Roma: il portale per il disagio psichico

Grazie all’iniziativa dell’ASL Roma 2 in collaborazione con la Fondazione Di Liegro si è riusciti ad arrivare alla realizzazione del portale Salutementale.net per aiutare chi soffre di disagio psichico e tutelare i diritti di tali soggetti.

Si possono ricevere utili informazioni, servizi e risposte a tante domande sul disagio psichico grazie ad un servizio che si attendeva da tempo e che finalmente dà il giusto spazio anche alla salute mentale. Questa iniziativa, infatti, si inserisce in un programma più ampio di progetti che l’ASL di Roma sta mettendo in atto ponendo al centro di tutto la persona con la sua soggettività ed i suoi diritti di cittadinanza.

Lo scopo è intensificare l’integrazione sociosanitaria dei cittadini.

Un punto di riferimento per tutti

Per arrivare a questo importante traguardo, cioè la nascita di Salutementale.net, è stato necessario il lavoro di 10 operatori dei Centri di salute mentale, ma anche di tutor e volontari che hanno messo a disposizione la propria esperienza.

I destinatari principali di questo servizio sono sicuramente le persone che soffrono un importante disagio psichico, ma il portale è diretto anche a supportare le loro famiglie ed è un punto di riferimento fondamentale per professionisti ed operatori del settore, caregivers, esperti delle istituzioni e della politica, giornalisti, ricercatori ed in generale i cittadini.

Com’è strutturato il portale

Su Salutementale.net si trovano diverse sezioni relative a:

• notizie,
• ricerche;
• documenti istituzionali e scientifici;
• norme e sentenze nazionali ed internazionali;
• eventi;
• pubblicazioni;
• novità editoriali.

È presente anche la mappa di tutti i DSM (Dipartimenti di Salute Mentale) che si trovano in Italia con tutti i riferimenti necessari a contattarli.

Non poteva mancare la fondamentale sezione dedicata alle FAQ, cioè le risposte alle domande più frequenti sull’argomento, cioè la salute mentale, che sono state create grazie all’aiuto di associazioni dei familiari e alle richieste arrivate allo Sportello di ascolto, informazione ed orientamento (SOSS) della Fondazione Di Liegro.