Vaccino AstraZeneca sospeso in Italia: la situazione nel Lazio

Vaccino AstraZeneca

L’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha sospeso temporaneamente in tutta Italia le somministrazioni del vaccino AstraZeneca, in via del tutto precauzionale per procedere alle dovute analisi a seguito della segnalazione di presunti effetti collaterali avversi gravi da parte di qualche decina di vaccini.

La sospensione è avvenuta anche per Francia e Germania e, naturalmente, anche il Lazio sta risentendo di questo stop. Ci sono tanti dubbi e ci si chiede come dovrà comportarsi chi ha già ricevuto la prima dose, se ci saranno forti ritardo nelle prossime somministrazioni e se ci si potrà sentire ancora sicuri.

In attesa di nuove indicazioni a parte dell’Aifa circa AstraZeneca, proseguono le vaccinazioni con Pfizer-Biontech e Moderna. In più, si attendono informazioni certe sulle consegne del vaccino Johnson&Johnson.

Nel Lazio sono state annullate 7mila prenotazioni

Lunedì 15 marzo sono state 7mila le prenotazioni annullate a causa dello stop ad AstraZeneca e ben 35 hub vaccinali sono rimasti bloccati. Anche i medici di base non hanno più potuto completare le somministrazioni iniziate dalla mattina e tantissimi cittadini sono stati mandati a casa.

I dubbi di chi ha ricevuto una dose “sospetta”: le rassicurazioni

Chi ha ricevuto una fiala facente parte dei lotti di AstraZeneca su cui si nutrono dubbi si sta preoccupando molto e vorrebbe sapere come deve comportarsi in merito. La Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della trombosi (Siset) ha cercato di dare rassicurazioni informando le persone sul fatto che la vigilanza sugli effetti collaterali avversi aveva registrato 30 eventi trombotici su 5 milioni di individui che hanno ricevuto il vaccino. Un tasso comparabile a quello che normalmente si registra nella popolazione generale.

Dunque, ritiene che, alla luce di tutto ciò, i benefici continuino ad essere superiori ai rischi e continua a raccomandare la vaccinazione.

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Scritto da Fabiana Bianchi
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